La grande piazza Piazza Maggiore Bologna
La Piazza Grande di Bologna, metafora dell'ideale di uno spazio comunitario pacifico e diversificato e nome del nuovo premio giornalistico annunciato a marzo 2019. Foto per gentile concessione di Anita Malina, condivisa CC 4.0 via Wikimedia Commons.

BOLOGNA, Italia, 3 marzo 2019-L'Associazione Internazionale dei Giornalisti Religiosi (IARJ) e la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII (FSCIRE), un istituto di ricerca italiano incentrato sugli studi religiosi, hanno unito le forze per lanciare un nuovo premio per il giornalismo religioso, il Piazza Grande Religion Journalism Award. (Il sito web della FSCIRE è disponibile in entrambi i modi) in italiano e in inglese.)

La IARJ è una rete globale di centinaia di giornalisti specializzati nella copertura della religione. I membri del gruppo pubblicano in molte lingue, coprendo le tendenze della religione - e l'impatto della religione nella vita pubblica - in tutti i continenti abitati del mondo.

Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII arco di ingresso

Il nuovo premio premierà il lavoro di giornalisti di quotidiani, riviste o siti web di notizie che pubblicano regolarmente in Europa, compresa l'Islanda e la Russia, e nei Paesi del bacino del Mediterraneo. Il programma è stato annunciato a Bologna durante la conferenza annuale dell'Accademia europea delle religioni (EuARe). https://www.europeanacademyofreligion.org/, una piattaforma accademica regionale per lo studio della religione.

I media hanno un'influenza inevitabile nella rappresentazione del ruolo della religione nella società e, di conseguenza, nel modo in cui le comunità religiose sono comprese dal pubblico globale, ha dichiarato la giornalista spagnola María-Paz López, direttore del consiglio direttivo della IARJ per l'Europa e coordinatrice del premio.

Con questo nuovo premio, cerchiamo di promuovere il lavoro dei giornalisti religiosi sia nei media tradizionali che in quelli confessionali, ha detto López.

Cosa incoraggiamo

L'obiettivo del premio è incoraggiare una copertura giornalistica equilibrata della religione attraverso:

  • Lavorare con un'ampia gamma di fonti informative per la preparazione dei rapporti.
  • Esplorare il ruolo della religione nella pace e nei conflitti
  • Evidenziare gli sforzi di dialogo, in particolare i contatti interreligiosi che superano i confini religiosi.
  • Identificare i modi in cui la religione plasma la vita pubblica, compresa la politica, la cultura, le belle arti, le scienze e la nostra comprensione della storia.
  • Relazioni sulla religione a livello locale, regionale o internazionale

Il Premio Piazza Grande di giornalismo religioso sarà assegnato dalla IARJ insieme alla FSCIRE. Una giuria internazionale di giornalisti di spicco selezionerà il vincitore, che sarà annunciato ogni anno nell'ambito della conferenza annuale dell'EuARe a Bologna. Pertanto, il primo vincitore sarà premiato alla prossima conferenza del 2020.

L'Accademia europea delle religioni (EuARe) è una piattaforma avviata nel 2016 con il patrocinio del Parlamento europeo. http://www.europarl.europa.eu/portal/en sostenere e diffondere lo studio, la ricerca, la comunicazione, lo scambio e la cooperazione su temi religiosi nelle università e nella società.

L'Accademia Europea delle Religioni è un successo atteso, che dimostra quanto l'Europa abbia bisogno di raccontare e raccontarsi la presenza delle religioni nel suo tessuto accademico, sociale e culturale, ha dichiarato il professor Alberto Melloni, fondatore dell'EuARe e segretario della FSCIRE.

La Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII (FSCIRE) è un istituto con sede a Bologna che pubblica e sviluppa ricerche scientifiche sulla religione, con particolare attenzione al cristianesimo e ai suoi rapporti con le altre tradizioni religiose.

L'idea di lanciare un nuovo premio di giornalismo religioso è stata di Melloni, che ha chiesto la collaborazione della IARJ, che ha poi sviluppato il progetto. Finanziato dalla FSCIRE, il premio prevede un riconoscimento in denaro di 2.500 euro e un trofeo.

Il premio porta un nome bello e significativo: Piazza Grande Religion Journalism Award. Le parole italiane Piazza Grande esprimono un'idea di forum per il dibattito pubblico, che sottolinea la filosofia alla base di questo premio giornalistico. A Bologna c'è una grande piazza, la Piazza Maggiore, e ci sono grandi piazze nella maggior parte delle città europee e nordafricane.

Il concorso accetta elaborati in tutte le lingue ufficiali dei Paesi dell'Europa e del bacino del Mediterraneo, purché corredati da una traduzione fedele in inglese o in francese.

Riteniamo che le due lingue scelte per la traduzione offrano la possibilità di rivolgersi ai giornalisti di tutti i paesi dell'area designata., ha dichiarato la giornalista italiana Elisa Di Benedetto, co-direttrice della IARJ e segretaria del premio.

La prima edizione del premio accetterà opere pubblicate tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019. I candidati devono aver pubblicato i loro pezzi su media tradizionali o su media confessionali secondo gli standard giornalistici tradizionali.

Che cosa è non idoneo?

  • Colonne intese come analisi delle notizie, editoriali o pezzi d'opinione non sono ammissibili.
  • Non sono ammissibili le opere prodotte da gruppi religiosi di difesa che riflettono la loro agenda di argomenti e le opere di proselitismo in generale.
  • I servizi radiotelevisivi, anche se pubblicati su un sito web di notizie, non sono ammissibili.

Segnalibro del sito webIARJ.org per le candidature

Quando si aprirà il concorso, il sito web della IARJ lancerà una pagina attraverso la quale i giornalisti potranno inviare i loro lavori. Ulteriori informazioni sulle candidature saranno pubblicate sui siti web e sui social media di IARJ, FSCIRE ed EuARe.